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Mostre

Letture

14 dicembre 2016 - 13 gennaio 2017

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Diagonale librogalleria

ISABELLA DUCROT - MISHIMA Hanjo. Letture 5

Vengono esposti lavori ispirati all’opera musicale Hanjo di Marcello Panni, opera dedicata al mondo poetico di Mishima.

ISABELLA DUCROT - MISHIMA Hanjo.   Letture 5
ISABELLA DUCROT - MISHIMA Hanjo.   Letture 5

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14 dicembre 2016 - 13 gennaio 2017

Diagonale librogalleria, Via dei Chiavari, 75, 00186 Roma RM, Italia

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Dal testo in catalogo di Isabella Ducrot All’inizio del tempo la divinità era unica e assorta fra sé e sé, in solitudine nello spazio

infinito. Aveva una caratteristica strana rispetto alla sua assoluta staticità: la chioma

già molto lunga che adornava il suo capo continuava a crescere. Arrivò un momento

che questa massa penzolante nel vuoto divenne così gravosa che la divinità fu costretta

a scuotere la testa e a sventolare i capelli per non essere trascinata giù da tutto quel

peso. A ogni movimento rotatorio della testa la capigliatura si espandeva a raggiera e

così la divinità diventava simile al sole. A furia di tanto agitarsi, i capelli andavano

catturando nell’aria tutto quello che capitava; ciò che vagava nell’atmosfera si

agganciava ai fili della chioma e si formava così una specie di tessuto. Allora ebbe

inizio il mondo e tutto quanto lo popola e lo ingombra. L’ordito primordiale che

sventola nel cielo attende di congiungersi con ciò che per caso gli si intreccia e gli si

avvinghia attorno. Questa è l’anima nascosta dell’universo. Secondo questa leggenda

il cosmo è come un tessuto in continua espansione, composto dai mille incroci che via

via vanno formandosi. Ci suggerisce anche che il passato sia la parte già compiuta dello

sterminato arazzo del mondo e il futuro un ordito disposto ad accogliere accadimenti

occasionali, avventure, trame che lo trasformeranno in tessitura. E anche che ognuno

di noi ha una propria capigliatura al vento, una matassa che grazie a incontri fortuiti

si compone nella tela del nostro destino singolare.

Su una seta antica, color indaco, si possono intravedere una scrittura e delle immagini.

Catalogo con testi di Isabella Ducrot e Sossio Giametta

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